Venerdi 19 maggio è stata graditissima ospite della biblioteca civica V. Brocchi, Ester Armanino che ha presentato il suo primo albo illustrato “Mia mamma è una matrioska” edito Rizzoli, uscito in libreria il 2 Maggio.
Una storia per l’infanzia (ma non solo) corredata da una serie di tavole realizzate dall’autrice stessa.
L’incontro rientrava nella rassegna “Maggio dei libri”, un progetto ideato dal centro della lettura e del libro il cui obiettivo è diffondere la lettura, sottolineando il valore sociale del libro, quale elemento chiave di crescita personale e culturale.
All’interno dell’iniziativa, la biblioteca ha scelto di aderire al filone “I libri quelli forti” proponendo una serie di incontri con autori, avvalendosi della preziosa collaborazione della libreria indipendente “Sulla strada”, che ha messo a disposizione i libri.
La meravigliosa biblioteca, collocata al primo piano del palazzo settecentesco di Villa Groppallo, ha accolto gli ospiti sotto a soffitti affrescati, trasformando una sala lettura in un vero e proprio salotto di accoglienza.
”Vi svelo un segreto: mia mamma è una matrioska”, esordisce così il libro dove la voce narrante è quella di una bambina, che ripercorre gli strati della sua mamma. Una mamma fatta di tanti strati, o meglio, di tanti gusci, proprio come una matrioska. Non solo madre, ma donna, lavoratrice, figlia e nipote di altre donne che, come lei, hanno lottato per i propri diritti per ottenere l'uguaglianza di genere.
L'incontro è stato caratterizzato da una viva e calorosa partecipazione del pubblico che ha apprezzato la personalità, la bravura e la delicatezza della giovane autrice.
Dopo l'introduzione, ad opera della responsabile della biblioteca, Monica Daviddi, la presentazione è stata moderata da Valeria D’Agata che nell’arco della serata ha avuto modo di far cenno ai precedenti romanzi in cui persiste ad essere, nello stile di Ester, l’osservazione delle piccole cose, gesti semplici, utilizzando una scritta concisa e restituendoci storie ricche di significato.
Ester debutta nel 2011 con un libro di narrativa per adulti “Storia naturale di una famiglia” (ed. Einaudi), dove si fece notare per la sua scrittura poetica, evocativa, capace di rompere ogni schema: analizza scientificamente la storia di una famiglia in piena rottura, con gli occhi di una ragazzina dodicenne, capace di usare il mondo degli insetti come
similitudine espressiva.
Dopo 5 anni, Ester pubblica “L’arca” (ed. Einaudi). Siamo di fronte a un libro che non è un romanzo con un inizio, sviluppo e una fine, ma un vero percorso di vita composto da piccole storie connesse. Questa è la caratteristica della libertà narrativa di Armanino.
Nel 2021 pubblica “Contare le sedie” (ed. Einaudi) dove ci restituisce le istantanee di una donna nel suo percorso di vita, cercando di unire i pezzi per essere intera. Una bambina la cui prima parola è “betoniera”, una donna appassionata di ferramenta, che frequenta un corso di kintsugi, colleziona santini, fa il pane o passa una notte dentro un acquario.
La serata è terminata con applausi, complimenti, ringraziamenti e autografi.