La visita al Camelieto storico più importante d’Italia è bene farla quando le piante sono completamente fiorite, cioè tra Febbraio e Marzo. 150 sono le specie di Camelia Japonica impiantate dal marchese e che nel tempo sono rimaste e hanno creato giochi di luce e colore nei 200 metri di viale. La comparsa nel giardino è avvenuta nel primo periodo di costruzione del parco. I primi gruppi di Camelie furono inseriti nel lago grande e nel giardino di Flora. Purtroppo nel lago grande non sono più presenti, spostate nel Camelieto qualche decennio dopo.
Il viale invece è stato costruito intorno al 1856, ampliato in seguito dal Marchese e poi dalla figlia, che aggiunge anche dei rododendri. Attualmente le camelie presenti hanno assunto un portamento arboreo.
La direttrice del Parco, l‘architetto Silvana Ghigino, guida personalmente i visitatori. Raccontando la storia del fiore storia di questo fiore, della sua fisiologia, delle sue richieste colturali e dei programmi che la gestione di Villa Durazzo Pallavicini ha nei confronti di questo viale che detiene il titolo di camelieto più grande e più antico d’Italia. Si visiteranno anche le camelie del Giardino di Flora e dello splendido esemplare di Camellia japonica ‘Rubra simplex’ che troneggia al di sopra del Lago Grande.
Le cultivar più pregiate, che prendono il nome da chi le ha create sono:
Eleonora Franchetti
Bella di Firenze
Incarnata
Vergine di Colle Beato
La Warratah Rubra
Omar Pacha
Magnollaeflora
Diamantina