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Immagine del redattoreAlessandra Penco

L'incanto dei sapori liguri al MOG | La Pasta Sciancà e il Sugo di Funghi

Nell'atmosfera avvolgente del Mercato Orientale di Genova, un evento culinario speciale ha portato il profumo dei boschi liguri direttamente sulle tavole dei partecipanti. Il 24 ottobre, una serata ha dato vita a un'esperienza culinaria straordinaria, mettendo in risalto i segreti della cucina ligure, unendo farina di castagne, uova, e funghi in un connubio gustoso. Questo corso, guidato dagli Chef Enrica Monzani e Roberto Avanzino, ha svelato i segreti della "Pasta Sciancà" e del "Sugo di Funghi alla genovese".


Il lunario: quando la tradizione incontra il moderno

Nel vasto panorama dell'arte e della cultura popolare, esiste un elemento che ha attraversato secoli di cambiamenti e rivoluzioni, senza mai perdere il suo fascino intramontabile: il lunario. Ma cos'è il lunario, e perché continua a incantare e affascinare generazioni di persone? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo, fino a quando la tecnologia moderna non regnava sovrana e le vite delle persone erano scandite dal passare delle stagioni e dalle fasi lunari. Il lunario, letteralmente "calendario lunare", era un compagno indispensabile per agricoltori, pescatori e viaggiatori, in quanto forniva preziose informazioni sulle fasi della Luna e suggeriva i momenti ideali per seminare, pescare o intraprendere un viaggio. Ma il lunario era molto più di un semplice strumento di consultazione. Era un simbolo di connessione con la natura, un modo per rimanere in armonia con il mondo che ci circonda. Le persone, affidandosi al lunario, si sentivano più vicine alla terra e ai suoi cicli, e questa connessione con la natura era una parte fondamentale delle loro vite. Oggi, nel mondo moderno, la tecnologia ha reso obsolete molte delle funzioni tradizionali del lunario. Possiamo facilmente trovare informazioni sulle fasi lunari con un rapido clic su un'app o un motore di ricerca. Tuttavia, il fascino del lunario persiste. Perché? Perché il lunario è diventato molto più di un semplice strumento; è diventato un simbolo di tradizione, di saggezza tramandata di generazione in generazione.

Molti di noi, anche se non lo usiamo più per scopi pratici, apprezzano il lunario come un ricordo delle radici della nostra cultura. È un pezzo di storia che ci collega ai tempi in cui la vita era più semplice e meno frenetica, quando l'osservazione della natura guidava le nostre azioni quotidiane. Il lunario è anche un esempio perfetto di come le tradizioni possono evolversi e adattarsi ai tempi moderni. Oggi, oltre a fornire informazioni sulle fasi lunari, i lunari online spesso includono consigli su giardinaggio, salute e benessere, e molto altro. Sono diventati una risorsa completa per chiunque cerchi una connessione con la natura, anche nelle metropoli più frenetiche. In conclusione, il lunario è molto più di un semplice calendario lunare. È una finestra sul passato, una testimonianza di come le tradizioni possono rimanere vive e significative anche in un mondo in rapido cambiamento. È una storia che continua ad ispirare, educare e connettere le persone con la bellezza e la saggezza della natura che ci circonda. Quindi, anche se oggi non ne facciamo un uso pratico, il lunario continuerà a essere un tesoro culturale e una fonte di ispirazione per le generazioni future.




La Pasta Sciancà: una prelibatezza tutta ligure


La Pasta Sciancà è un piatto tradizionale ligure che si distingue per la sua genuinità e il suo sapore avvolgente. Preparata con farina di castagne, questa pasta presenta un colore caratteristico e un aroma che evoca i boschi liguri. La farina di castagne conferisce alla pasta una consistenza leggermente ruvida e un sapore ricco. È un'autentica espressione della cucina locale, un piatto che fa rivivere le tradizioni dei monti liguri. Nel corso di Ottobre al Mog, i partecipanti hanno appreso l'arte di creare la Pasta Sciancà, impastando con cura farina di castagne e uova per ottenere una pasta dall'aspetto ruvido ma irresistibilmente saporita. Questa pasta è stata poi abilmente condita con un sugo dai profumi intensi: il Sugo di Funghi alla genovese.





Sugo di funghi alla genovese: Un capolavoro di aromi


Il Sugo di Funghi alla genovese è un altro tesoro della cucina ligure. Preparato con funghi locali, acciughe, aglio, olio d'oliva come vuole la tradizione, questo sugo è un concentrato di sapori invernali. Gli aromi dei funghi si fondono con l'aglio e le acciughe per creare una sinfonia di gusto che avvolge ogni boccone.

Durante il corso, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di imparare da Roberto Avanzino, esperto di enogastronomia e cucina ligure, i segreti per preparare questo ricco e saporito sugo. Hanno scoperto come selezionare i migliori funghi, come rosolarli perfettamente e come ottenere una consistenza cremosa e appagante. L'evento ha dato vita a una serata indimenticabile, dove la tradizione culinaria ligure è stata celebrata e condivisa con passione. I partecipanti hanno imparato a creare piatti straordinari, capaci di raccontare la storia e la cultura dei boschi liguri. Questa esperienza culinaria ha dimostrato ancora una volta che la cucina non è solo nutrimento per il corpo, ma anche nutrimento per l'anima, un viaggio attraverso il tempo e la tradizione, un'esperienza che si può gustare in ogni boccone.





Il lunario: quando la tradizione incontra il moderno Nel vasto panorama dell'arte e della cultura popolare, esiste un elemento che ha attraversato secoli di cambiamenti e rivoluzioni, senza mai perdere il suo fascino intramontabile: il lunario. Ma cos'è il lunario, e perché continua a incantare e affascinare generazioni di persone? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo, fino a quando la tecnologia moderna non regnava sovrana e le vite delle persone erano scandite dal passare delle stagioni e dalle fasi lunari. Il lunario, letteralmente "calendario lunare", era un compagno indispensabile per agricoltori, pescatori e viaggiatori, in quanto forniva preziose informazioni sulle fasi della Luna e suggeriva i momenti ideali per seminare, pescare o intraprendere un viaggio. Ma il lunario era molto più di un semplice strumento di consultazione. Era un simbolo di connessione con la natura, un modo per rimanere in armonia con il mondo che ci circonda. Le persone, affidandosi al lunario, si sentivano più vicine alla terra e ai suoi cicli, e questa connessione con la natura era una parte fondamentale delle loro vite. Oggi, nel mondo moderno, la tecnologia ha reso obsolete molte delle funzioni tradizionali del lunario. Possiamo facilmente trovare informazioni sulle fasi lunari con un rapido clic su un'app o un motore di ricerca. Tuttavia, il fascino del lunario persiste. Perché? Perché il lunario è diventato molto più di un semplice strumento; è diventato un simbolo di tradizione, di saggezza tramandata di generazione in generazione. Molti di noi, anche se non lo usiamo più per scopi pratici, apprezzano il lunario come un ricordo delle radici della nostra cultura. È un pezzo di storia che ci collega ai tempi in cui la vita era più semplice e meno frenetica, quando l'osservazione della natura guidava le nostre azioni quotidiane. Il lunario è anche un esempio perfetto di come le tradizioni possono evolversi e adattarsi ai tempi moderni. Oggi, oltre a fornire informazioni sulle fasi lunari, i lunari online spesso includono consigli su giardinaggio, salute e benessere, e molto altro. Sono diventati una risorsa completa per chiunque cerchi una connessione con la natura, anche nelle metropoli più frenetiche. In conclusione, il lunario è molto più di un semplice calendario lunare. È una finestra sul passato, una testimonianza di come le tradizioni possono rimanere vive e significative anche in un mondo in rapido cambiamento. È una storia che continua ad ispirare, educare e connettere le persone con la bellezza e la saggezza della natura che ci circonda. Quindi, anche se oggi non ne facciamo un uso pratico, il lunario continuerà a essere un tesoro culturale e una fonte di ispirazione per le generazioni future.


Il prossimo evento: un assaggio di Messico per il Dìa de Los Muertos

Dopo l'entusiasmante esperienza culinaria con i funghi a fine Ottobre, non possiamo fare a meno di condividere un altro evento straordinario che ci attende il 1° di Novembre. Questa volta, ci immergeremo nella cultura gastronomica messicana in occasione del Dìa de Los Muertos, la festa dei morti che celebra le anime dei cari defunti. E, cosa ancora più sorprendente, saremo presenti! Il ristorante messicano Casazul, direttamente da Milano, ci condurrà in un viaggio culinario attraverso i sapori autentici del Messico. Sarà un'opportunità unica per degustare piatti tradizionali e scoprire la cultura e le tradizioni legate a questa festa affascinante. L'anteprima del menù promette una festa per il palato con piatti come la Sopa de lima, un'incredibile zuppa a base di lime, e il Pib Yucateco, un tamal avvolto nei profumi della Cochinita pibil. Non possiamo dimenticare il Pan de muerto, un pane speciale preparato in occasione del Dìa de Los Muertos, che sarà servito con cioccolato per deliziare il nostro lato dolce. Inoltre, durante il pranzo, avremo l'onore di ascoltare Alessio Melia, produttore del Tinto de Mezcal, che condividerà con noi le affascinanti tradizioni messicane legate a questa festa unica. Quest'evento promette di essere un'autentica celebrazione dei sapori, delle storie e delle tradizioni messicane, un'occasione unica per immergersi in una cultura culinaria ricca e affascinante. Sarà un viaggio che non vorrete perdere, e siamo entusiasti di condividere con voi questa esperienza straordinaria!

Potete prenotare a questo link https://moggenova.it/eventi-corsi/dia-de-los-muertos-pranzo-con-show-cooking/


MOG | Via XX Settembre, 75, 16121 Genova (GE)

Lunedì 10-15

Martedì, mercoledì, giovedì e domenica 10-23

Venerdì e sabato 10-24




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