Nel cuore della campagna cittadina di Sestri Levante, c'è un luogo dove la tradizione culinaria ligure si fonde con la creatività e l'innovazione. Il ristorante Agricuoco, gestito con passione e maestria da Emanuele Revello, è molto più di un semplice ristorante: è un'oasi gastronomica che celebra la ricchezza del territorio ligure attraverso piatti che raccontano storie di antichi sapori rivisitati con una nota di modernità.
La storia inizia dalla famiglia Revello e la passione per la cucina si tramanda di generazione in generazione. Emanuele, chef e sommelier, ha ereditato non solo le ricette tramandate dai suoi nonni, ma anche la determinazione a innovare e sorprendere i palati dei suoi ospiti. Nel 2021, ha trasformato l'antica casa di famiglia in un ristorante accogliente e raffinato.
L' agricuoco abbraccia la filosofia del chilometro zero, privilegiando gli ingredienti freschi e di stagione provenienti direttamente dall'orto di famiglia e dai produttori locali.
Il menu è un'esplosione di sapori liguri, dal cappon magro scomposto preparato secondo l'antica ricetta della mamma Giovanna, alla battuta di Cabannina, una preziosa razza di vacche autoctone liguri presidio slow food, con crema di prescinseua, granella di nocciole misto chiavari e la sua salsa all'acciuga. Ogni piatto è viaggio della tradizione culinaria locale, arricchita da tocchi di innovazione che rendono ogni assaggio un'esperienza indimenticabile.
Rossana Borroni, maestra assaggiatrice Onaf, contribuisce con un tocco armonico, dividendo i tagli dei formaggi per aziende agricole e assicurando che solo i migliori prodotti liguri e piemontesi siano serviti ai clienti. La sua esperienza e competenza garantiscono una selezione di formaggi di alta qualità, arricchendo ulteriormente l'esperienza culinaria offerta. Quello che troverete qui difficilmente lo troverete ovunque, come la mezza Luna dell'agrifermenteria Cornus, la prescinseua, l'Antigu e il Blu dell'azienda agricola Dolce Fiorita, il Giuli dell'azienda agricola Lavagè affinato nel Corochinato e la toma di pecora brigasca del Boschetto.
